mercoledì 27 febbraio 2013

In coda

L'aeroporto low cost di kuala lumpur (che in realtà si trova parecchio fuori città, vicino al circuito di formula 1) rasenta gli standard egiziani, sia architettonicamente sia, soprattutto, a livello organizzativo! Chi ha volato su Hurgada almeno una volta può ben capire la nostra attuale disperazione. Arrivati con un'ora di anticipo, l'abbiamo trascorsa correndo da una parte all'altra dell'aeroporto, cambiando soldi, depositando bagagli e soprattutto FACENDO LA CODA!

Primi scatti


martedì 26 febbraio 2013

Pelle di serpente per cena

Kuala Lumpur, Somerset Hotel, ore 1:22. Si sta concludendo la mia prima giornata nella terra di Sandokan, mentre, secondo uno dei due orologi che porto al polso, in Italia sono le 18:20 di "ieri". Nonostante la stanchezza del viaggio il fuso orario ha la meglio sul mio fisico e così eccomi qui completamente sveglia, ad ammirare il panorama delle luci della megalopoli dalla nostra stanza, mentre l'aria condizionata romba come i rotori dell'aereo intercontinentale che oggi ci ha portato dal Cairo a Kuala Lumpur, con scalo a Bangkok.

domenica 24 febbraio 2013

Sulla rotta di Sandokan


Ed eccomi qua, a bordo del boeing egypt air diretto al cairo, con le hostess egiziane che spiegano in arabo come mettersi la mascherina dell'ossigeno e una bellissima bambina dagli occhi neri che piange in braccio alla sua mamma, a due poltrone di distanza da me.
Giornatina ideale per mettersi in viaggio! 
La neve ha avvolto la Lombardia e gran parte dell'Italia per gli ultimi due giorni, e l'ultima immagine che porterò con me sarà un aeroporto di Malpensa imbiancato. Marco, al mio fianco, controlla le operazioni pre decollo e mi descrive nei dettagli l'applicazione dell'antigelo sulle ali: "Lo daranno su entrambe? Come mai solo su una? Cos'è questo rumorino? Speriamo che l'aereo non cada".
Mi pento di non aver portato una flebo di valium per tenerlo calmo, o quanto meno una mazza per tramortirlo. A proposito di Marco, noto che sta sviluppando una sorprendente abilità come iettatore: solo nelle ultime ore è riuscito a prevedere, nell'ordine: una tempesta di neve in autostrada, il traffico rallentato dovuto agli spargisale, un incidente nel parcheggio dell'aeroporto, e i bambini urlanti al nostro fianco.
Le sue ultime parole? "Beh, dai, sarebbe peggio se ci trovassimo dei bambini così sul volo Cairo-Kuala Lumpur..."
Ottimo. Ora so cosa aspettarmi nelle prossime undici ore di aereo!

P.s. Nonostante la borraccia "più acqua, meno bolle" della Dan, due erogatori, due computer subacquei e due maschere granfacciali nel bagaglio a mano, non siamo stati scambiati per terroristi. In compenso gli addetti alla sicurezza ci hanno minuziosamente controllato la custodia della macchina fotografica. Meno male che ci sono loro a vegliare sui nostri voli!