domenica 31 marzo 2013

L'avventura continua

Pasqua 2013

Mabul è già una sagoma scura sull'orizzonte blu del mare. Oggi c'è bassa marea, è facile confonderla con le altre isole che si stagliano in controluce, o addirittura con il villaggio di palafitte che sembra sorgere dal nulla nella massa d'acqua. A renderla inconfondibile resta la sagoma quasi minacciosa della piattaforma petrolifera che si staglia alla sua sinistra.

lunedì 25 marzo 2013

A piedi nudi tra la sabbia e la plastica

Tre e mezza.
Giornata lenta e sonnacchiosa, cominciata con un mega temporale che mi ha svegliato ancora prima del solito, cioè molto prima dell'alba.
Quando piove qui, non scherza mica! Non fa due goccioline d'acqua, ma una vera e propria cascata, una secchiata, una doccia! Il tempo di fare colazione e già il sentiero che porta al jetty si era trasformato in un fiume. Incappucciata nel k-way ho scarpinato con l'acqua che mi arrivava alle caviglie fino al pontile, solo per scoprire che metà delle uscite della giornata erano state cancellate.

giovedì 14 marzo 2013

Dal Logbook: Lobster Wall

Data: 14/03/13
Location: Isola di Mabul
Dive site: Lobster Wall
Prof. max: 29,4 m
Tempo di fondo: 48 min

Oggi niente corsi, sono di guida! La prima delle tre immersioni della giornata é a Lobster Wall (la Parete delle Aragoste), uno dei miei siti preferiti! Nonché l'unico dove si possa raggiungere i 30 metri di profondità.

sabato 9 marzo 2013

Welcome back to Semporna!

La cosa forse più strana di tutte è che alla fine ci si abitua a tutto. Anche alla fogna a cielo aperto a pochi passi dall'ingresso del supermercato, basta attraversare il fosso trattenendo il respiro. Anche ai pavimenti luridi dei ristoranti, basta non chiedersi quale sia il livello di igiene della cucina. Anche alla finestra priva di tende, basta infilare la testa sotto al cuscino quando sorge il sole.
Siamo tornati a "casa", l'avrete capito, no?

venerdì 8 marzo 2013

We all live in a Padi submarin!

Mabul: eccoci finalmente!
Non gioite troppo facilmente, madri, parenti ed amici che ci seguite da lontano. Quello che ci viene concesso è giusto un assaggino, due notti sull'isoletta per poi tornare in città. Una bella tortura, psicologica e alimentare! Per il momento comunque ci godiamo la sveglia un'ora dopo rispetto al solito (o quanto meno il fatto di avere le tende e di non svegliarsi all'alba!), l'abbondante colazione del resort e il fatto di chiudere la giornata lavorativa alle 16:30, senza dover affrontare la traversata in barca di un'ora.

domenica 3 marzo 2013

Bighellonando per Semporna



Rieccomi con il resoconto delle nostre avventure tragicomiche.
Non ho scritto per due giorni perché il morale era in caduta libera. Ora per fortuna abbiamo ritrovato un po’ di ottimismo, nonostante le ultime perle regalateci dai nostri datori di lavoro.
Stamattina, tanto per cominciare, siamo andati a sbirciare la lavagna su cui ogni sera vengono registrati gli incarichi per il giorno successivo, in modo che ogni istruttore/divemaster sappia come si chiamano i propri subacquei, quanti sono, e soprattutto COSA FARE.

venerdì 1 marzo 2013

Inferno e Paradiso

Ok.
Niente panico.
Non è così tragica come sembra.

È vero, la nostra stanza è un cubo blu, il cui pavimento è ricoperto da uno strato di sporcizia eliminabile solo con tanto olio di gomito. (ci ho provato, con la spugnetta dei piatti, ma mi facevo tanto Cenerentola, e poi dopo un quarto d'ora ero già sudata come un cavallo)
Il nostro letto è un materasso privo di molle appoggiato sul pavimento in mezzo alla stanza.